“Con il sopraggiungere dell’emergenza del virus Covid-19, vista la prolungata sospensione delle attività didattiche, migliaia di studenti hanno dovuto rinunciare a viaggi di istruzione, spesso all’estero. Questa situazione – oltre ai disagi per gli studenti – ha provocato mancati ricavi e conseguenti perdite estremamente significativi per agenzie di viaggio e tour operator specializzati nei viaggi di istruzione, anche perché l’uso del voucher emesso dai vettori previsto dai dl 9 e 18 è di difficile o impossibile applicazione”.
Lo dichiara Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico e membro delle Commissioni Bilancio e Finanze alla Camera.
“Intendo proporre un emendamento al decreto Cura Italia – prosegue Mancini – per far sì che i viaggi di istruzione sospesi a causa dell’emergenza si possano svolgere dal 15 settembre al 31 dicembre 2020 prolungando la validità dei contratti tra istituzioni scolastiche e tour operator aggiudicatari.
“Propongo, inoltre, che sia predisposto un meccanismo di sostegno alla liquidità degli operatori, coerentemente con l’impostazione del decreto che definisce le imprese turistiche come uno dei comparti maggiormente colpiti dalla crisi, per le spese già sostenute e l’eventuale scostamento tra le somme raccolte dai partecipanti al viaggio riprogrammabile e l’importo del contratto in essere.
Una soluzione quindi – conclude Mancini – che venga incontro ai diritti degli studenti, all’interesse delle famiglie e alle necessità delle imprese”.